Nicolò Machiavelli nacque a Firenze nel 1469 da una famiglia borghese di buone tradizioni culturali. Ebbe un’educazione umanistica, basata sui classici latini, ma non apprese il greco. Un prezioso documento della sua formazione culturale è una copia di suo pugno del “De rerum natura” di Lucrezio, negli anni giovanili, che testimoniano il suo indirizzo fortemente laico e l’interesse per una cultura materialistica ed epicureista.
Nel febbraio del 1498 concorse alla segreteria della seconda cancelleria del comune, ma poté ottenere la carica solo nel giugno di quell’anno (dopo la caduta di Savonarola), e nel luglio divenne segretario anche di un’altra magistratura. I suoi incarichi gli conferivano grandi responsabilità nel campo della politica interna, estere e militare della Repubblica, implicava pure missioni diplomatiche presso stati limitrofi e stranieri, con una fitta rete di corrispondenze.
I 14 anni di segreteria furono preziosi per Machiavelli, perché gli consentirono di accumulare un’esperienza diretta della realtà politica e militare del tempo, da cui egli poté trarre lo spunto per le riflessioni, le teorie e le analisi trasferite poi nelle sue opere.
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