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Non andartene, amore, senza avvertirmi (Rabindranath Tagore)

Non andartene, amore, senza avvertirmi.

Ho vegliato tutta la notte e ora i miei occhi

sono pesanti di sonno.

Ho paura di perderti mentre dormo.

Non andartene, amore, senza avvertirmi.

Mi sveglio e stendo le mani per toccarti. Ti sento e

mi domando: "E' un sogno?"

Oh, potessi stringere i tuoi piedi col mio cuore

e tenerli stretti al mio petto!

Non andartene, amore, senza avvertirmi.

Rabindranath Tagore (1861-1941)

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Maternità (Rabindranath Tagore)

Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato?

Domandò il bambino a sua madre.

Ed ella pianse e rise allo stesso tempo e stringendolo al petto

[gli rispose:

tu eri nascosto nel mio cuore bambino mio,

tu eri il Suo desiderio.

Tu eri nelle bambole della mia infanzia,

in tutte le mie speranze,

in tutti i miei amori, nella mia vita,

nella vita di mia madre,

tu hai vissuto.

Lo Spirito immortale che presiede nella nostra casa

ti ha cullato nel Suo seno in ogni tempo,

e mentre contemplo il tuo viso, l'onda del mistero mi sommerge perché tu che appartieni a tutti,

tu mi sei stato donato.

E per paura che tu fugga via

ti tengo stretto nel mio cuore.

Quale magia ha dunque affidato il tesoro

del mondo nelle mie esili braccia.


Rabindranath Tagore (1861-1941)

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