Io sono l'unica il cui destino
lingua non indaga, occhio non piange;
non ho mai causato un cupo pensiero,
né un sorriso di gioia, da quando sono nata.
Continua la lettura di Io sono l’unica il cui destino (Emily Brontë)
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Io sono l'unica il cui destino
lingua non indaga, occhio non piange;
non ho mai causato un cupo pensiero,
né un sorriso di gioia, da quando sono nata.
Continua la lettura di Io sono l’unica il cui destino (Emily Brontë)
Ama il tuo sogno
Ogni inferiore amore disprezzando,
Il vento ama
Ed accorgiti qui
Che sogni solo possono veramente essere,
Perci in sogno a raggiungerti m' avvio.
Ezra Pound (1885-1972)
La piuma sfior la cappotta.
Io lo guardai negli occhi.
Languiva il cuore non sapendo nemmeno
La ragione della sua pena.
La sera era calma e immota di tristezza
Sotto la volta del cielo nuvoloso,
E pareva disegnato in inchiostro di China
In un vecchio album il bosco di Boulogne.
L'odore di benzina e le trombe,
Una quiete attenta
Egli di nuovo tocc i miei ginocchi
Con la mano che quasi non tremava.
Anna Achmatova (1889-1966)
Ora come un serpente acciambellato
Ammalia proprio vicino al cuore,
Ora per giorni interi come un colombo
Tuba sulla bianca finestra,
Ora lampeggia sulla brina smagliante,
Appare nel sopore della violacciocca
Ma sicuro e segreto si allontana
Dalla gioia e dalla pace.
Sa singhiozzare s dolcemente
Nella preghiera dello struggente violino,
Ed terribile indovinarlo
In un ancora sconosciuto sorriso.
Anna Achmatova (1889-1966)
Serale e obliqua
Ho davanti la vita
Ieri ancora, innamorato,
Invocava: "non dimenticarmi".
E oggi solo i venti
E i gridi dei pastori,
I cedri turbati
Presso le fonti pure.
Anna Achmatova (1889-1966)
Si soffocava per la luce ardente,
ma gli sguardi suoi erano come raggi
Sussultai appena
ch ammansirmi poteva.
S'inchin: "dir qualcosa" pensai.
Dal volto il sangue si ritir.
Come pietra tombale posi
sulla mia vita l'amore.