Chione

Figlia di Dedaliòne e sposa. successivamente di
Apollo e di Mercurio Dal primo, ebbe un figlio, Filamondo, famoso
sonatore di cetra; dall'altro, Autolico famoso ladro che doveva, poi,
essere l'avo materno di Ulisse.

Orgogliosa di tal prole, Chiòne ebbe la stolta temerità di menarne
vanto, sostenendo che la sua fecondità era da preferire di gran lunga
alla sterilità di Diana ch'essa, del resto, riteneva di superare in
grazia e in bellezza. Ma le dee, in genere, e Diana in specie, non
erano abituate ad indulgere alla vanagloria ingiuriosa delle misere
mortali, e a Chiòne capitò un grosso guaio, com'era da aspettarselo,
che Diana, con una delle sue infallibili frecce, le spaccò in due la
lingua sacrilega.

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