Crinisio

Principe troiano che, aiutato da Apollo e da
Nettuno a costruire le mura della città, non avrebbe poi voluto versar
loro il pattuito compenso.

Nettuno, allora, mandò un animale mostruoso a devastare la Frigia, il
quale come tributo pretese che gli fosse offerta in pasto una
giovinetta, ogni volta che esso comparisse sulla porta della città.
Giunse il giorno in cui la vittima designata doveva essere Crinise,
figlia del re, il quale, per sottrarla all'orrendo supplizio, la mise
in una barca e l'abbandonò a!le onde del mare, piuttosto che alla
voracità del mostro.
Ma quando, poi, uccisolo, andò in cerca della
figlia, pianse tanto pel dolore di non trovarla, che gli dei, resi
pietosi del suo paterno strazio, gli consentirono di poter prendere
tutte le forme che volesse. Di questo singolarissimo dono egli si servl
largamehte per sorprendere le Ninfe che gli piacevano; e, per amore di
una di esse, la Ninfa Egesta, combattè col dio fluviale Achelòo, che
gliene contendeva il possesso; e, vintolo, la sposò, e da lei ebbe una
figlia, Alcèsti.

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