Deh, perché così tardo gli occhi apersi (Gaspara Stampa)

Deh, perché così tardo gli occhi apersi

nel divin, non umano amato volto,

ond'io scorgo, mirando, impresso e scolto

un mar d'alti miracoli e diversi?

Non avrei, lassa, gli occhi indarno aspersi

d'inutil pianto in questo viver stolto,

né l'alma avria, com'ha, poco né molto

di Fortuna o d'Amore onde dolersi.

E sarei forse di sì chiaro grido,

che, mercé de lo stil, ch'indi m'è dato,

risoneria fors'Adria oggi, e 'l suo lido.

Ond'io sol piango il mio tempo passato,

mirando altrove; e forse anche mi fido

di far in parte il foco mio lodato.

Gaspara Stampa

Lascia un commento