Eaco

Re di Egina, era ritenuto figlio di Giove e d'una figlia del dio
fluviale Asopo, ed aveva in moglie una figlia del centauro Chirone, che
gli diede due Egli, Peleo e Telamone, capostipiti di tutti gli Eàcidi.

Per la sua grande pietà e bontà, egli era caro agli dei, che lo vollero
arbitro in una loro contesa; e quando una pestilenza, che aveva
distrutto quasi tutta la popolazione dell'isola, lo costrinse a
rivolgersi a loro per aiuto, essi trasformarono in uomini una famiglia
di formiche che venne, così, a costituire la razza dei Mirmidòni, cioè
delle formiche – come dice la etimologia della parola greca – divenute
uomini. Dopo la morte di lui, Eaco fu assunto insieme con Minosse e con
Radamànto a giudice, nell'Averno, delle anime dei morti. A lui la
leggenda attribuiva anche d'aver concorso, insieme con Apollo e
Nettuno, alla costruzione delle mura di Troia.

Lascia un commento