Il buongiorno (John Donne)

In verità mi chiedo che abbiam fatto tu ed io,prima d'amarci.
Non eravamo svezzati fino allora?
poppavamo rustici piaceri, infantilmente?
o russavam nell'antro dei sette dormienti?
Era cos Salvo il presente, tutti i piaceri non son che fantasie
Se vidi mai bellezza
che bramai, ed ebbi, non fu che sogno di te.

Ora buongiorno alle nostre anime che si destano,
che non si vegliano a vicenda per timore;
poichè l'amore raffrena ogni amor di altra vista,
e fa di angusta stanza un universo.
Lascia che esploratori abbian scoperto per mari nuovi mondi,
che le carte mostrino altrui mondi su mondi;
a noi possesso di uno solo, ciascuno ha un mondo ed un mondo.
Il volto mio nell'occhio tuo, il tuo nel mio appare,
e cuori semplici e sinceri risiedono nei volti;
ove trovare due migliori emisferi
senza aspro Nord, senza deciduo Occaso?
quel che muore, fatto di parte inegualmente commiste,
se i nostri due amori son uno, o tu ed io
nutriamo amor cos eguale, che nessuno in difetto,
nessuno dei due amori pu morire.
   
John Donne (1572-1631)

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