La Morte e il Boscaiolo (Jean de La Fontaine)

Sotto un fastel di legna, non men che sotto il
peso degli anni, un Boscaiolo, curvo, accasciato e stanco, andava
trascinando il doloroso fianco verso la sua capanna.
Ma tanto è il male e il peso che il poverino affanna,  che posto
in terra il carico, a dire cominciò:  – Qual dura sorte in questo
mondo sconclusionato  il cielo mi serbò!

Sempre col pane in lite e per soprammercato la
moglie, i figli, i debiti, le tasse e l'angherie  che fanno a un
pover'uomo la vita irta di spine. O Morte, a questi
mali poni un rimedio e un fine -. La Morte, che non usa farsi aspettar
giammai, vien subito e – In che cosa, – esclama, – o buon fratello,
posso giovarti? – O grazie, soltanto ti chiamai, perché mi aiuti a
reggere un po' questo fardello -.

È la morte un gran rimedio a chi è stanco di soffrir.

Sarà ver, ma piace agli uomini più soffrire che morir.

Jean de La Fontaine

Lascia un commento