O da lungi sì cara (Stephane Mallarmè)

O da lungi sì cara, e bianca, e cara

tanto vicina, Mary, così te

deliziosamente, ch'io mi fingo

un qualche raro balsamo emanato

su un portafiori di cristallo, vuoto

annerito dal tempo, sì, lo sai…

Ecco che anni e poi anni, ecco che sempre

l'abbagliante sorriso mi prolunga

la stessa rosa e la sua estate bella

che si immerge nel tempo andato e poi

anche in quello futuro. E il cuore che

nelle notti comprendersi, talvolta,

cerca o con qualche nuovo nome, sempre

più tenero, chiamarti, mi si infiamma

per quello di sorella, detto solo

in un bisbiglio, testolina cara

e tesoro sì grande, se non fosse

che ben tutt' altra tu mi insegni, un'altra

dolcezza, sussurrata a bassa voce

col solo bacio in mezzo ai tuoi capelli.

Stephane Mallarmè (1842-1898)

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